Il Fagiano - Grand Hotel Fasano - Gardone Riviera, Provincia di Brescia

Giuseppe A. G.

Premetto che la qualità totale del ristorante è molto alta, decisamente superiore rispetto a quasi tutti quelli in zona. Do però le 4 stelle e non 5 perché lo confronto con gli altri ristoranti stellati michelin che ho provato e questo mi è sembrato inferiore. Ambiente molto gradevole con terrazza esterna a lago, cibo di ottimo livello (a parte lo spaghetto ostrica e frutti di bosco che non ci ha convinto -tortello però spaziale!).

Elenia G.

Superando il centro di Gardone Riviera si prosegue verso Toscolano Maderno finché non si trova Villa Principe, oggi “Grand Hotel Fasano” dove, al suo interno, oltre ad altri ottimi ristoranti, è situata la Stella Michelin “Il Fagiano”.
Qui, in una location pazzesca dal sapore elegante e raffinato, lo chef Maurizio Bufi -insieme al suo Sous Chef Matteo Mendeni e tutto lo staff di sala e cucina- ti porta in un percorso gastronomico che fonde delle materie prime territoriali con i sapori e i ricordi di una vita.

Parto dall’inizio…proprio da quando varchi la soglia di questo hotel e ti senti catapultato in un mondo fatto di quiete, stile, eleganza e raffinatezza; il tutto perfettamente in fusione con la location e la modernità di alcuni arredi e la particolarità delle opere d’arte esposte.

Delle sale dedicate al ristorante “Il Fagiano” posso dirvi che ho amato subito il soffitto in legno e la scelta dei colori con tinte delicate e rilassanti.
Trattandosi di una piacevole serata estiva, ho potuto cenare all’esterno dove, con una bellissima vista lago, la mise en place mutava nei toni del rosso; un contrasto ben studiato e che esaltava la location.

La cucina dello Chef Bufi offre tre proposte di menù degustazione -di cui una tutta vegetale e abbinata a dei cocktail di un famoso bartender di cui vi leggerete dopo- e anche la possibilità di poter scegliere alla carta dove si trovano sia piatti di carne, che di pesce e vegetali.
Io ho optato per questa opzione perché volevo assolutamente assaggiare il risotto e altri piatti che non si discostavano dai menù “composti”.
La carta vini propone grandi cantine del territorio bresciano e trentino, per poi spaziare in tutta Italia e oltre.

Tutto il personale è stato davvero competente, disponibile e professionale. Uno staff giovane, dinamico, attento e sempre sorridente che ha portato la serata ad esser ancora più piacevole e serena.

Ed ora l’attesa mia considerazione sulla cucina.

Io e la persona che era con me abbiamo così scelto di gustare tre piatti diversi a testa, più il dolce ovviamente.

Tra gli antipasti abbiamo assaggiato “Calamaro, animelle e anacardi” e “Manzo, peperone e foie gras”.
Dei piatti delicati e bilanciati che sono stati un ottimo preludio alle portate principali.

Come primi uno “Spaghetto, ostrica e lampone” e io il “Risotto, limone, burrata e liquirizia”.
È su questo risotto, senza nulla togliere allo squisito spaghetto, che ci tengo a fermarmi.
Amo i risotti e amo anche tutti gli ingredienti che componevano questo specifico piatto.
Da qui era nata la mia decisione di assaggiarlo.
Scelta super azzeccata. Al palato risulta spettacolare. Un bilanciamento di sapori e consistenze davvero eccezionale. Un piatto iconico, si sa. Ma che solo assaggiandolo si riesce davvero a capirne l’eccelsa qualità e bontà.

Nei secondi piatti, invece, siamo andati entrambi sulla carne: “Maialino, anguria e senape” e “Anatra, frutta e bietola”. Delicatezza, sapori veri e concreti facevano da padroni.

Infine -ma poi c’è dell’altro- i dolci. “Mascarpone, mango e yuzu” e “Carota e mandorla”.
Il secondo dolce citato mi ha stupita per originalità, consistenze e sapori.
Il primo…beh, abbiamo chiesto il bis!!!

Si è trattato di un percorso culinario di alto livello dove ogni portata, oltre che esteticamente, rispecchiava la filosofia dello chef e l’arte che mette nei suoi piatti.

Questo hotel tra il suo favoloso staff vanta la presenza di Rama Redzepi che, oltre ad esser un eccellente bartender, è un ragazzo simpatico, ironico, socievole e molto preparato.
Seduti in terrazza, con il lago a pochi passi, le luci della costa di fronte e due suoi cocktail davvero eccezionali.
La passione, la conoscenza, l’attenzione e la bravura arrivano nei suoi drinks e ti fanno innamorare di ognuno di loro.

Gi. L.

Non si può mangiare tutti i giorni in un ristorante gourmet, anche se viaggiando spesso ho conosciuto chi lo fa, ma ci regaliamo questa esperienza culturale al pari di teatro o concerti con una certa regolarità. Il Fagiano ci ha colpiti per gli ambienti, la comodità degli arredi e soprattutto la qualità, la ricercatezza dei piatti e la freschezza dei suoi ingredienti.
Il percorso degustativo da me scelto fra quelli autunnali da poco introdotti si chiama Atmosfera, Sensazioni e Tonalità gli altri due in menù. E' un percorso che interessa mente e gusto tra ingredienti locali e/o piatti tipici della cucina italiana resi gourmet dalla tecnica e la maestria, forse dovrei dire arte, dello chef Bufi e del sous chef Mendeni.
Un esempio è necessario, capisco, ma ingiusto perché se mi avessero offerto il bis di un piatto a scelta al termine della cena... avrei risposto "tutti" perché tutti meritano. Meritano il pane e gli amous bouche che aprono il percorso ed ogni piatto che li segue fino al tartufo dove la composta di pere williams e abate al suo interno offre una esperienza di gusto unica.
Se proprio devo fare un esempio scelgo la pasta fagioli, cozze e pancetta dove forse è stato più facile distinguere dal sapore casalingo del piatto gli abbinamenti gourmet di pancetta e cozze tutt'altro che banali.
La cena vale il prezzo chiesto.

Dna L.

Un'esperienza sensoriale in una location di straordinario fascino. Gusto, vista e olfatto vengono stimolati da piatti raffinati e di alta tecnica, ma che rimangono legati alla cucina mediterranea per gli ingredienti e tradizione. Una esperienza che definirei culturale dove si può apprezzare l'arte, l'estro e la maestria dello chef Bufi e della sua brigata.

Claudia G.

Personale cordiale e ambiente piacevole con vista lago. Ma il cibo non è stato all’altezza della aspettative. Il risotto non era al dente ma avanti di cottura, la porzione del cannellone alla barbabietola era da novelle cousine. Un piatto é arrivato con ingredienti non presenti nel menù, per l’altro piatto di carne presente nel menù ci volevano altri 25 minuti di attesa. A questo punto decliniamo la proposta. Qui sul Garda piovono stelle Michelin.

Daniele P.

Servizio pessimo: si son dimenticati di portarci le posate per gli antipasti e il contorno del primo lo hanno rovesciato sulla tavola. E non è stato fatto nulla per scusarsi.
Abbiamo provato il menù degustazione Memorie e diciamo che il cibo non è all’altezza della stella Michelin.
La location invece incantevole.
Non ci tornerei e non la consiglierei.

Lucia C.

Bellissimo posto, elegante! Si gode di un'ottima vista sul lago con tanto verde intorno.
Il polpo buono, semplice. Si sta davvero bene..

gianluca B.

Ristorante all interno del Grand Hotel fasano. Location e servizi eccellenti. Un plauso a Matteo Felter per gli ottimi piatti